Viaggio nel tempo.
Alla scoperta di Zuglio, gioiello della Carnia romana e medievale

con Flaviana Oriolo, ascolti musicali a cura di Valentino Sani
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a Zuglio
in pullman da Trieste
sabato 12 maggio

Ritrovo a Trieste | ore 8.15 | piazza Oberdan

Vero e proprio viaggio ai confini di Bel composto – che solitamente promuove visite e iniziative culturali legate al periodo dell’età moderna in Italia –, l’idea dell’esplorazione interdisciplinare dell’area archeologica di Zuglio, oggi ridente centro di montagna delle Alpi Carniche a pochi chilometri da Tolmezzo e un tempo antica colonia romana di Iulium Carnicum, è nata in seguito all’incontro con l’archeologa triestina Flaviana Oriolo, attuale conservatrice del Museo Archeologico di Zuglio con alle spalle una lunga esperienza di scavo e di ricerca.

Grazie alla sua approfondita conoscenza dell’insediamento romano più settentrionale della nostra penisola, situato in prossimità della grande arteria stradale che da Aquileia conduceva ad Aguntum, centro del Norico meridionale (attuale Austria), Flaviana Oriolo ci condurrà alla scoperta del foro romano di Iulium Carnicum – la cui odierna area archeologica è situata nella zona pianeggiante compresa tra il torrente But e le pendici delle Alpi Carniche –, edificato, nella sua prima fase, in età augustea e contornato da una serie di importanti edifici religiosi e civili. I resti visibili, e oggi adeguatamente valorizzati, sono pertinenti alla seconda fase, databile entro il II secolo d.C.

Lasciata l’area degli scavi ci dedicheremo alla visita del recentissimo Civico Museo Archeologico Iulium Carnicum, inaugurato nel 1995 come parte della Rete Museale della Provincia di Udine e di Carnia. Al suo interno sarà possibile farsi un’idea esatta dello stato attuale della ricerca archeologica in Carnia, con particolare riguardo alla realtà di Zuglio, grazie ai numerosi e preziosi reperti esposti, precedentemente conservati presso un antiquarium locale già esistente agli inizi dell’Ottocento, epoca in cui ebbero luogo i primi scavi regolari per iniziativa del Commissario di guerra del Regno d’Italia.

Dopo pranzo riprenderemo il nostro viaggio nel tempo portandoci dall’età romana a quella medievale con la visita della bella pieve matrice di San Pietro in Carnia, che simile a una sorta di millenario guardiano degli spazi, domina imponente la valle del But, la cui storia è strettamente legata a quella di Iulium Carnicum.

Grazie alla facilità dei collegamenti e alla sua particolare posizione geografica, il centro alpino fu, infatti, raggiunto ben presto dalle correnti evangelizzatrici partite da Aquileia, il più importante centro della Cristianità sul territorio della Regio X-Venetia et Histria già nella prima metà del IV secolo. Tra il IV e il V secolo, conseguentemente alla creazione della diocesi di Iulium Carnicum voluta dal vescovo Cromazio (388-408), nella parte meridionale dell’abitato furono quindi erette due basiliche paleocristiane, mentre resti di un terzo edificio sacro, sorto alla fine del V secolo, sono recentemente venuti alla luce proprio all’interno della chiesa di San Pietro.

Nel 1312 venne infine eretto, articolato in un’unica navata e tre altari, l’edificio in stile gotico attualmente visitabile, nel quale sono inoltre conservati, sul lato destro del presbiterio, i resti della precedente sagrestia. All’interno della pieve si conservano alcune importanti testimonianze dell’arte friulana tra Cinquecento e Settecento.

A completamento del nostro Bel composto attraverso i secoli, una particolare selezione di ascolti musicali vocali e strumentali – curata e illustrata come sempre da Valentino Sani – fungerà da ponte sonoro tra la zona degli scavi archeologici e l’insediamento cristiano tardomedievale, all’insegna della sopravvivenza di quel mondo modale dal sapore arcaico e di durata millenaria, che dai primi secoli dell’Antichità classica sarebbe sopravvissuto intatto fino all’avvento della tonalità, all’inizio del XVII secolo.

 

€ 75 (min. 20 persone)
La quota comprende: pullman GT, pranzo, ingressi, visita guidata con ascolti

Tessera annuale obbligatoria di € 10 dell'Associazione Culturale In viaggio con le Muse

Flaviana Oriolo

Valentino Sani